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Questo è un tentativo di breve biografia di Nostradamus tratto dal Red Turtle Webzine [1]. Condensato dai libri di Carlo Patrian e di Richard Balducci

Nascita del Profeta Nostradamus e momento storico

Michel Nostradamus venne alla luce a Saint-Rémy, a mezzogiorno del giovedì 14 Dicembredel 1503, figlio del notaio Jacques o Jaume De Nostredame e della convertita Renée de Saint-Rèmy. Questa è una piccola cittadina della Provenza (Francia meridionale), che si trova a 15 km dalla città gallo-romana di Arles, caratterizzata dall'arco di trionfo di Mario e dal mausoleo di Saint Paul. Saint Remy si trova vicino alle rovine di Glanum, famoso luogo di culto per i galli, e negli scavi del 1921 sono state trovate vestigia ellenistiche, greche e romane.

La città si troverebbe al centro di un famoso "triangolo provenzale sacro", che avrebbe come vertici Arles, Avignone e Salon-en-Provence, dove il Profeta prenderà residenza nel 1542 e morirà nel 1566, carico di fama e gloria.

Erano trascorsi ben 11 anni dalla scoperta delle "Indie Occidentali" fatta da Cristoforo Colombo, e a Roma muore improvvisamente il pontefice Alessandro IV (Rodrigo Borja), forse deceduto per aver ingerito per sbaglio un veleno che lui stesso aveva destinato a un cardinale. Gli succede Papa Pio III, che muore dopo 25 giorni e viene sostituito dal grande Pontefice guerriero Papa Giulio II (Giuliano Della Rovere, di Albisola, Savona) vero e proprio comandante militare, che intraprese molte vittoriose campagne militari contro i francesi e le città ribelli allo Stato Pontificio, e lui stesso che ordina allo scultore Michelangelo Buonarroti gli affreschi Cappella Sistina.

In Francia regnava re Luigi XIIche firma con la Spagna di re FERDINANDO II il trattato di spartizione del Regno di Napoli, che però alla fine si contende- ranno con le armi, nella battaglia di Seminara e nella disfida di Barletta.

Siamo in pieno Rinascimento, sono attivi Leonardo da Vinci, Raffaello Sanzio da Urbino e Michelangelo Buonarroti. Nicolò Machiavelli scrive "Il Principe" Cristoforo COLOMBO intraprende il suo quarto viaggio. Intanto, Amerigo Vespucci, dopo aver scoperto la Baia di Rio de Janeiro scrive "Mundus Novus" (1503), dove ipotizza che le terre recentemente scoperte da Colombo siano in realtà un nuovo continente. Martin LUTERO studia all' Università di Erfurt, ed ancora non ha elaborato le sue tesi.

L'origine ebraica di Michel Nostradamus

Secondo Carlo Patrian il nonno di Michel de Nostredame era Guy Gassonet, un mercante di Avignone a sua volta figlio del commerciante in cereali Arnoton De Velorgne. Il 14 Giugno del 1463 veniva annullato il matrimonio di Guy Gassonet e di Benastruga, figlia di Ricavus, perché essa non voleva convertirsi dall'ebraismo al cristianesimo.

Guy Gassonet si converte e prende il cognome dalla parrocchia di "Notre-Dame", (Nostra Signora). Si sposa con la cattolica Blanche De Sainte-Marie dalla quale ha 5 figli: Jaume de Nostredame (o Jacques) (padre di Michel De Nostredame); e la zia Marguerite che si sposerà in Avignone e durante gli studi terrà ospiterà il giovane studente Michel de Nostredame.

Nel 1481 la Provenza passa sotto la Corona Francese, vengono riapplicate le antiche leggi contro gli Ebrei, che se non accettano di convertirsi al cristianesimo e di pagare salatissime imposte, vengono sottoposti a confisca dei beni ed espulsi dal regno (Editto del 1501 di re Luigi XII)

Jacques de Nostredame si stabilisce come notaio a Saint-Rémy, ed è costretto a pagare "l'imposta sulle origini", come risulta da documento registrato in data 21/12/1512. In seguito sposa una donna di origine ebrea, Renée de Saint-Remy, (Figlia di Reymier de Saint-Rémy e di Beatrice Tourriel) dalla quale ha tre figli: MICHEL, Jean de Nostredame e Bertrand de Nostredame.

Il fratello di Michel, Jean de Nostredame (1507-1577) diventerà procuratore al parlamento di Lione, ed è l'autore del libro Vies des plus Célèbres et Anciens Poètes Provencaux.

Bertrand de Nostredame diviene notaio in Avignone e sposa Thonine de Roux.

Infanzia, educazione e studi scolastici di Michel Nostradamus

Michel de Nostradamus nasce nella rue Hoche di Saint-Rémy, poi diventata Rue des Barri, in un edificio modesto, e dopo dopo 5 giorni veniva registrato il suo battesimo.

Il bisnonno Jean de Saint-Rémy, medico reale, da in dote alla nipote Renée, madre di Michel, la casa e le terre, vigne ed una fabbrica di mattoni ad Orgon.

Alcuni biografi sostengono che il bisnonno Jean Gassonet inizia Michel alla "scienza degli astri" sin dalla più tenera età, alle concezioni matematiche ed esoteriche più recondite, ed alle tradizioni qabbalistiche della Scuola di cabala provenzale, diffuse da Moise de Jean sin dal 1309. hallo

A quei tempi la cosiddetta "Astrologia giudiziaria" era materia di insegnamento universitario, e divenne scienza complementare alla Medicina grazie a Re Carlo V dei francesi (1338-1830), che regnando in sostituzione di suo padre Giovanni II, prigioniero degli inglesi nel 1356-1360, istituisce a Parigi un'Università che abbina la Medicina all'Astrologia, col motto: "un medico senza astrologia è come un occhio che non vede .

Studi universitari di Michel de Nostredame

Michel de Nostradame si trasferisce ad Avignone, per studiare medicina. Lì è ospitato dalla zia Margherita; rivela una mente brillante, che ritiene facilmente gli studi e le lingue, e a 16 anni si destreggia con il latino, greco, ebraico, ha dimestichezza con l'astrologia e la matematica, comincia a conoscere le scienze esoteriche ebraiche, possiede limitate conoscenze di medicina ed è in grado di preparare semplici pozioni medicinali.

Diploma di "Maitre des Arts"

Ad Avignone nel 1520 Michel de Nostredame si diploma "Maitre des Arts", equivalente alla maturità italiana, ed acquisisce il diritto di insegnare belle lettere e filosofia nelle scuole.

Nel 1526, per via di tumulti e disordini di piazza, che costringono i professori a sospendere i corsi, lascia brevemente l'Università di Montpellier, per ritornarvi tre anni dopo.

Nel 1528 si trova a Bordeaux, dove collabora in modo abbastanza efficace a combattere l'espansione della terribile epidemia di peste bubbonica importata dall'Italia dalle truppe di re Luigi XII.

Segue i consigli impartitegli dal bisnonno, chiede che i cadaveri vengano sotterrati profondamente, con strati di calce viva (la calce ha un'azione sterilizzante). Consiglia l'incenerimento dei rifiuti (nutrimento per i topi e le loro infestanti pulci). Inoltre ordina la più scrupolosa igiene delle mani, cambi frequenti di abiti per tutti, maschere filtranti, ecc.

Proverbiale è la sua pozione di aglio e aloe che consiglia sia come frizioni che per ingestione (Attualmente è stata dimostrata l'efficace azione antibatterica dell'aglio e l'attività immuno-stimolante dell'aloe). Le capacità dimostrare lo convincono a intraprendere i costosi e lunghi studi di Medicina.

Si iscrive nel 1529 alla celebre Università di Montpellier, dove studia accanto a personaggi famosi come François Rebelais e Balthasar Noyer.

Sicuramente, come quasi tutti i suoi colleghi, pratica dissezioni clandestine di cadaveri, in contrasto con la legge (eccetto che i condannati a morte) e in palese violazione della dottrina della Chiesa Cattolica del tempo.

Laurea di Michel de Nostradame, che diventa Nostradamus

Nel 1532 si laurea e dunque può indossare la TOGA ROSSA, esercita il praticantato come assistente di un Medico più anziano. Dopo quattro giorni di esami ottiene il diploma.

Ha trent'anni, e seguendo la moda in voga tra gli eruditi del tempo, latinizza il suo nome e da semplice Nostredame si trasforma nel personaggio faustiano... NOSTRADAMUS !. Per il dottorato in Medicina sostiene un esame su sei malati, ottiene nella chiesa di Saint-Firmin l'anello d'oro, il berretto quadrato ed il libro d'Ippocrate.

D'ora in poi si fregerà dello stemma di famiglia, a 4 cantoni, contenente in due una testa di aquila nera, e negli altri due una ruota ad otto raggi, ricordo della sua origine, "dell'erranza" degli ebrei nel mondo. Il tutto sottolineato da una banda recante il motto SOLI DEO.

Nell'opera di Cèsar Nostradamus (figlio Michel) "Histoire et chroniques de Provence" si racconta il bisavolo Pierre quale medico reale (falso: era commerciante in grani !) e lo si fa discendere dalla tribù israelitica diIssachar con il nome Abraham Salomon.

E invece assodata la amicizia col commediografo Françoise Rabelais, di cui Nostradamus era certamente un grande estimatore ed amico. Meno sicura la vita di baldorie e frequentazioni equivoche che raccontano molti libri, e meno ancora il matrimonio con ben due prostitute, in successione! [2]

Infatti Rabelais era stato da prima frate francescano, poi benedettino, in seguito s'immatricolò in Medicina a Montpellier nel 1530, dove ottenne il dottorato nel 1537. Intanto scrisse i capolavori Panagruel (1532), [1]] (1534), e Pantagruelique Pronostication (vaticinio burlesco per il 1533), dove prende in giro astrologi e veggenti, non si sa fino a che punto fosse stato inspirato dall'amicizia con Nostradamus stesso !

Amicizia con Cesare Scaligero. Muoiono di peste la prima moglie e figli

Dopo la laurea, Nostradamus non ha vita facile. Non ha un parente medico che gli permetta di fare un praticantato decente e magari gli ceda parte della clientela, e deve celare le sue origini ebraiche per ottenere modeste mansioni come aiutante presso piccoli studi medici o farmacie.

Nel 1533 si trova ad Avignone, in seguito si trasferisce a Bordeaux e Tolosa, dove si mantiene vendendo belletti e marmellate, che invero gli fruttano discrete somme.

Finalmente viene invitato ad Agen da Cesare Scaligero, uomo famoso, presuntuoso, che possiede conoscenze in moltissimi campi e che presumeva di parlare correttamente il greco, italiano, latino, tedesco, ecc. Lo Scaligero Individuo estremamente energico, ha 15 figli con la moglie Audiette de Roques-Lobejac. Era un ateo all'ennesima potenza, ipercritico verso Erasmo da Rotterdam e Girolamo Cardano.

Cesare Scaligero è espansivo, vuole controllare tutto, e prende Nostradamus sotto sua tutela, arriva a trovargli moglie, Nostradamus si sposa per la prima volta a Tolosa (1533), con Madeleyne (?) e dal loro matrimonio nascono due figli, che purtroppo moriranno tragicamente.

Scaligero presto constata la profonda conoscenza che possiede Nostradamus su argomenti esoterici, si sviluppa in lui un invidia crescente. In più Nostradamus comincia a lavorare presso la bottega del protestante Victor Sarrazion, che messo sotto torchio dall'Inquisizione, lo denuncia come negromante, di origine ebraica, in possesso di libri proibiti.

Si dice che fosse stato lo stesso Scaliger, a chiamare gli inquisitori. Dunque Nostradamus lascia la moglie ad Agen, per intraprendere la vita stentata del medico di campagna. Tornerà ad Agen, soltanto per assistere impotente alla crudele morte di moglie e figli, falcidiati dalla peste bubbonica del 1535. (essendo più che altro un igienista, poté far poco per guarire delle persone già infette).

Viaggi di Nostradamus: in Germania, Italia

Affranto per la perdita della famiglia e per il tradimento del miglior amico, perseguitato dall'Inquisizione, rovinato nella carriera, viaggia per 12 anni per tutto il mondo.

Dapprima afflitto da continui sospetti e paranoie su di chiunque, sviluppa un carattere scontroso e pessimista. Evolvendo, e traendo spunto dalle conoscenze ereditate, cercherà tutti i libri possibili sull'argomento veggenza, arriverà a sperimentare su se stesso innumerevole erbe, pozioni, tecniche di veggenza.

Una storia, forse leggendaria, racconta che durante un suo viaggio in Italia, presso Ancona (città ghetto degli ebrei italiani, e porto per il Medio oriente) si sia imbattuto in un gruppo di umili frati francescani, tra questi c'era il giovane Felice Peretti. Nostradamus di scatto si inginocchiò davanti a lui, che tra i frati era forse quello di più povero aspetto. Stupefatti, i frati rimasero attoniti.

E chiesero, perché tanto fervore davanti ad un semplice confratello che era entrato nell'Ordine appena ieri? Nostradamus rispose che era normale che un Cristiano si prostrasse davanti a Sua Santità!

Dopo lunghissima carriera, il porcaro Felice Peretti, sarebbe arrivato ad essere Vicario Generale dei Francescani, Vescovo di Sant'Agata dei Goti, Cardinale nel 1570, e finalmente eletto nientemeno che al soglio pontificio, assumendo il nome di Papa Sisto V (Pontefice dal 1585 al 1590, ben 19 anni dopo la morte di M.N.).

Probabili viaggi in Egitto e Persia

In seguito perdono le sue notizie, forse dall'Italia s'imbarca per l'oriente, in Egitto e nella Persia, dove entra in contatto con le magie dell'Antico Egitto ed il Sufismo. Esiste un libro, "Suphi dell'Iran", scritto dall'emiro NOSRATEDDINE GHAFFARY, dove si sostiene che Nostradamus visse anche ad Isphahan, capitale dei Sofavides (in Persia).

Si dice che lì sia stato iniziato ai segreti del filosofo andaluso Avicenna alle loro tecniche spirituali, alla metafisica di Khayyam e di Ermete Trismegisto. Alcuni insinuano che proprio nel medio oriente acquisiste una profonda conoscenze su droghe e altri allucinogeni (ad esempio come la galantamina, che potenzia il sonno lucido che migliorarono le sue innate capacità profetiche.

Viaggio negli stati tedeschi

Più sicuri, sono i viaggi nei territori tedeschi al di là del Reno, nell'odierna Germania, e l'incontro con il maestro Agrippa di Nettesheim (1486-1533), medico, filosofo e astrologo tedesco condannato come eretico per le sue opere "De Occulta Philosophia" (1510) e "De incertitudine et Vanitate Scientiarum" (1527).

Agrippa, il grande mago di Praga costituisce nel 1506 la "Comunità dei Maghi" con aderenti in tutt'Europa.

Un'altro tedesco che forse è stato conosciuto da Nostradamus è il mitico Iohannes Faust, (citato nelle opere di Goethe e di Marlowe), nato a Knittlingen, nel Wurttemberg nel 1480, morto nel 1540 a Staufen, nei pressi di Baden. Faust seguì studi di teologia e astronomia ad Ingolstadt. Ereditiere di grossa fortuna, si dice che possedesse poteri taumaturgici, tra questi l'arte alchemica del ringiovanimento.

Nel primo atto del Faust, opera di Johann Wolfgang von Goethe, l'autore ci presenta il mitizzato personaggio mentre legge le Profezie di Nostradamus:

« Su fuggi ! Fuori nel vasto mondo ! E questo libro pieno di misteri scritto di proprio pugno da Nostradamus non ti é guida sufficente ? Conoscerai così il corso delle stelle... e la capacità d'intendere come uno spirito parli con un altro spirito. Fu dunque un Dio colui che scrisse

queste cose ?" »

(Goethe nella sua opera Faust)

Nostradamus ben lontano da autodefinirsi "una divinità", si autodefinisce soltanto come un malvagio peccatore.

E incerta la paternità della "Profezia del monaco Philippe Diendonné Olivarius", del 1542, che predice sicuramente Napoleone Bonaparte, l'esatto numero dei soldati e cannoni. L'autore si proclama dottore in medicina, chirurgo ed astrologo, è alcuni attribuiscono la paternità dello scritto a Nostradamus durante un ritiro meditativo in un luogo di pace e serenità ossia il Monastero di trappista di Orval nel Lussemburgo.

Secondo l'abate Tornè-Chavigny (primo grande interprete delle profezie di Nostradamus), il monaco Olivarius non sarebbe nient'altro che M. N., ed il riferimento agli ulivi, lo ricollegherebbe sia alla natia Provenza che a Israele, luogo d'origine della sua stirpe.

Le Prime Opere di Nostradamus. Medico ed Astrofilo

Nel 1545 scrisse Interpretation des Hiéroglyphes de Horapollo (86 fogli a mano, autenticati dagli studiosi come Benazra, che dopo essere stati nella libreria di Colbert, ministro di re Luigi XIV dei francesi, sono stati acquistati dalla Bibliothéque Royal Francaise e si trovavano nella vecchia Biblioteca Naz. di Parigi (collocazione: MSF 2594). Questo è l'unico manoscritto di Nostradamus, interamente autografo, di cui si disponga al giorno d'oggi.

Il testo dell'interpretazione dei Ieroglifici di Orapollo è stato pubblicato a Barcellona da Pierre Roller nel 1968, contenente 11 quartine inedite ed una "consultazione" sul tesoro di Costantino commentata da Fabrice de Peiresc, famoso botanico e amico fraterno del figlio di Nostradamus, Cézar.

Combatte la peste ad Aix en Provence

Nel maggio 1546 una delegazione proveniente da Aix en Provence supplica la sua presenza in città, dove era scoppiata una epidemia di Peste, (malattia infettiva causata dal bacillo Yersinia pestis che ha come serbatoio più di 200 specie di roditori e come insetto vettore le loro pulci). In poche ore si ammalavano migliaia di persone, perché oltre alle pulci, diventavano contagiose anche le goccioline di tosse dei malati polmonari, che rimanevano in sospensione aerea negli ambienti chiusi.

I pazienti in un periodo di 2-12 giorni passavano dalla piena salute ad una terribile malattia che si presentava con febbre a 40°, brividi ripetuti, cefalea, delirio, vomito, disidratazione. In corrispondenza del luogo di puntura della pulce (o ferita di entrata), si nota una vescicola che rapidamente si trasforma in pustola, dopo due giorni si gonfiano i linfonodi che si uniscono a formare un grosso bubbone, bluastro, di solito al inguine.

Il bubbone Charbon raggiunge le dimensioni di un uovo, doloroso con febbre irregolare. Se la persona ha una buona immunità il bubbone si apre e lascia una cicatrice. Se l'andamento è sfavorevole si ha setticemia secondaria, con localizzazioni polmonari o meningee, grave stato tossico, emorragie, diarrea, insufficienza renale, shock. La morte avveniva di solito nella 6°-7° giornata. Ma, durante le epidemie si verificavano sia forme fulminanti con morte in tre giorni, sia forme lievi come un influenza.

Attualmente si dispone di vaccino, che copre per 6 mesi. Come terapie per gli infettati sono disponibili sulfamidici, streptomicina e cloramfenicolo (riducono mortalità al 5%).

Gran rilevanza viene data attualmente alla lotta ai ratti ed al isolamento dei sospetti e malati, cosa Nostradamus conosceva e faceva benissimo, precedendo di secoli le attuali nozioni. Ma, molti medici a quel epoca, pensavano che fosse semplicemente un castigo di Dio !

La città di Aix era piena di cadaveri, abbandonati per strada, grondanti pus, con pulci, che venivano mordicchiati dai ratti. Nell'isteria generale malati e sani si suicidavano gettandosi dalle finestre o annegandosi nei pozzi (inquinandoli). Molte donne si cucivano su se stesse il sudario, per evitare, da morte, di essere abbandonate nude per strada.

Nostradamus ordina di sgomberare le strade, di bruciare la spazzatura, di sotterrare i morti profondamente tra strati di calce viva. Fa disinfettare le case con aceto, vino bollito, acqua bollente, fa bruciare legni aromatici, pulire le fogne. Ordina di sterminare i ratti con bocconi avvelenati. Consiglia la masticazione di spicchi d'aglio, (di cui oggi son note le proprietà antibatteriche), l'uso di guanti e maschere filtranti in cuoio.

Nostradamus, sa evidentemente, di essere uno di quei pochi fortunati, fortemente immuni alla malattia, per averla contratta in forma molto più lieve, a Tolosa. Dimostrando estremo sangue freddo, disprezza la morte, cammina nelle strade e porta il suo amorevole aiuto dappertutto, anche nelle case, mentre fuori passa la carretta degli Alarbes che raccolgono i cadaveri.

Con l'aiuto del farmacista di Aix, Joseph Turrell, fa preparare dei rimedi, a base di cipresso, aloe, ambra, muschio, garofano, essenza di iris e di rose . (Oggi si sa che molte delle sostanze menzionate sono lievi immuno-stimolatori). Dopo 9 mesi di terrore, la peste è vinta, e Nostradamus riceve un lauto vitalizio dalla città.

Ma viene subito richiesto a Lione, per una nuova epidemia di pertosse, che debellerà con altrettanto successo. Nel 1547 si reca a Salon per un altra epidemia, ma per fortuna si tratta di un falso allarme.

In questa città di 4000 anime, risiede suo fratello Bertrand De Nostredame, lì fisserà la sua dimora per i prossimi anni, ove si sposerà con Anne Ponsarde e vivrà fino alla fine dei suoi giorni.

Salon en Provence si trova a 40 Km da Marsiglia, poco distante da Saint-Rémy, ed è caratterizzata da vasti campi di oliveti, si produce dell'ottimo olio e frutta candita. Oggi Nostradamus è celebrato in vie, boulevard, bar. Nella sua casa è stato allestito un museo.

Ormai ha 45 anni, lì conosce Anne Ponsarde, la ricca vedova di Jean Beaulme, che sposerà dopo due settimane di fidanzamento, forse viste le allettanti doti e la dote (400 Fiorini)! Il matrimonio è celebrato il 26 di Novembre del 1547, con cerimonia e ricevimento calorosi data la presenza di moltissime autorità e di semplici cittadini, lieti di rendere omaggio ad un personaggio universalmente riconosciuto come Benefattore dell'Umanità.

Il suo laboratorio e la torre di osservazione astronomica

Da allora risiederà nella casa di Anne, 4 piani nel quartiere Ferrey-Roux. All'ultimo piano, collocherà un laboratorio-osservatorio, sede delle sue osservazioni astronomiche che trascendono in stati di trance ed in proficui viaggi spiritual-temporali.

Da queste esperienze Nostradamus ricaverà il materiale che gli servirà a compilare le sue immortali quartine, che darà alle stampe col titolo "Des Siecles" (tradotto come "Le Centurie"). (Anche se sembra che avesse ereditato un bel po di quartine già belle e pronte dal bis-nonno, e questi a sua volta le avesse ricevute da gruppi segreti, forse dai Templari ?).

Nostradamus è descritto dal suo discepolo Jean-Ayme de CHAVIGNY, come di corportura vigorosa, leggermente più basso della media, fronte spaziosa e viso ben colorito. Dai suoi occhi grigio-chiari, una espressione benevola rasserena i suoi interlocutori, che però vengono turbati dalla barba, tipica più dei cabalisti che dei pensatori medievali.

Negli anni si è venuto a formare in lui un carattere taciturno, estremamemte analitico che gli consente di elaborare giudizi rapidi ed acuti, che esprime con sottile ironia. Sempre ponderato, molto cortese, e pronto a passare alla glaciale più totale, quando comprende di trovarsi di fronte ad individui che semplicemente gli possono soltanto far perdere tempo, sia per loro innata malizia che per insufficienze intellettive.

Di ottima salute, sarà disturbato soltanto in età avanzata da reumatismi e gotta. Vive in modo discreto, senza allontanarsi ma senza immischiarsi troppo in quella piccola comunità medievale, fatta di poche persone che si conoscono per nome. Che commerciano e operano tra case umili ma dignitose, viuzze, cortili, il tutto dominato dalla figura austera, non troppo stagliata nel cielo, dello Chateau d'Emperi (XIII sec.)

Oggi a Salon, potremmo osservare l'orologio (XIV sec.) del campanile della Chiesa di San Michele (sfondo di questa pàgina) dove Nostradamus ogni giorno si recava per ascoltare la Santa Messa, (conduce un vita esemplare, per poter allontanare ogni sospetto d'eresia agli occhi dell'Inquisizione). Possiamo ammirare anche l'antica porta Borg-Neuf, ed il Collegio e la Chiesa Collegiale di Saint-Laurent (dei francescani).

I suoi oroscopi (non troppo azzeccati)

Elabora oroscopi (ben retribuiti) per i notabili della città, collabora anche all' arredo della città. Si rivolgono a lui per il testo celebrativo in una fontana (1553). Nostradamus scrive per loro il seguente testo ridanciano:

« Se le risorse dell'umana ingegnosità, avessero permesso di fornire costantemente del vino ai concittadini, per le poco gradevoli acque della fontana che qui vedete non si sarebbe dovuto fare spese da parte del Senato e del Popolo di Salon; il nobile Palamède Marco e Antonio Paul essendo consoli. M. Nostradamus agli dèi immortali a nome degli abitanti di Salon »
(Michel de Nostrdame)

Pubblicazioni di Nostradamus

Almanacchi di Nostradamus

Ormai non esercita più la medicina, essendo gli studi esoterici l'unico suo interesse. Nel 1550 pubblica i primi almanacchi con previsioni annuali, hanno un enorme successo. (Esistono esemplari del 1557 e del 1563 alla Biblioteca Arbaud d'Aix en Provence).

Trattato dei belletti e dei confetti

Nel aprile del 1552, (dedica al fratello Jean) pubblica il "Traitè des Fardements" con ricette per gustosissime marmellate, belletti ed altre amenità, questo ci rivela che il nostro, a Salon ha finalmente raggiunto una certa serenità, ed ora ci rivela il suo lato sibaritico e giocondo, che purtroppo le gravi circostanze della sua vita avevano represso.

Lettera al figlio Cezàr de Nostredame

Il 1° marzo del 1555 conclude la lunga lettera ad "Cesarem Nostradamus Filium" (Che gli autori De Fontbrune padre e figlio hanno decifrato e collegato in modo convin- cente ad eventi come la Rivoluzione Francese [1792 è una data evidenziata nella lettera], alla prima e seconda guerre mondiali, ed all'incombente terza guerra mondiale, che condurrà al tempo dell'Apocalisse di Giovanni ed al ritorno glorioso di Nostro Signore Gesù Cristo).

1555: pubblicazione delle prime tre centurie di Nostradamus

La "Lettera a Cesare" accompagnerà nella stessa pubblicazione, le prime 3 Centuries in versi ordinati in quartine, più 53 q. della IV Centuria. La prima stampa avviene a Lione, col titolo "Les Vrayes centuries et Propheties de Maistre Michel Nostradamus" per i tipi dell'editore Macè Bonhimme, in data 3 maggio 1555, sono il risultato di anni di lavoro redazionale, come si è potuto constatare leggendo gli abbozzi di sestine e quartine rimaste incompiute e non pubblicate durante la vita di Nostradamus.

Negli anni successivi proseguirà la sua opera, pubblicando nei vari anni successivi:

Presagi

Presagi annuali (non riferiti al destino di Francia), le quartine delle altre 7 centurie, e lasciando postume le Sixains (Sestine di Nostradamus, che secondo Henri Roberts contengono la CRONOLOGIA LITURGICA (dal Concilio di Nicea: anno 325, che va aggiunto) con (tra le varie cose) chiare allusioni al Crollo di Wall Street del 1929 ed alla durata del regime nazista in Germania.

Vaticinia di Nostradamus

Recentemente (1982) è stato scoperto nella Biblioteca Nazionale Centrale (Castro Pretorio) in Roma (da Enza Massa del Giornale dei Misteri) un codice figurato del XVII sec. con il titolo "Vaticinia M. Noftradamis de futuri Christi Vicarii ad Cesarem filium. D.I.A. Interprete." con immagini delle Profezie sui Papi, inspirate in parte da Gioacchino da Fiore, ma Nostradamus ne aggiunse altre inedite.

Attribuito dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma allo stesso Nostradamus, è accompagnato da una scheda bibliografica compilata dai Padri Cartusiani che racconta come il manoscritto sia stato portato in dono nel 1622 dal primogenito di Nostradamus, Cèzar, al card. Maffeo Barberini, che nel 1623 divenne Pontefice col nome Papa Urbano VIII .

Note

  1. Biografia di Nostradamus (RTW)
  2. Non credo che una mente del genere si sarebbe raffinata così tanto, tra bevute, baldorie e dissolutezze ! (Probabili eccezioni ammesse in feste)... commento di Giancarlo Rossi

Fonte




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