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Nel 2010 l'energia nucleare in Giappone ha generato il 29,21% dell'energia elettrica prodotta in totale nel Paese[1].

Nel giugno 2011, sono presenti in questa nazione 18 centrali elettronucleari in funzione che dispongono complessivamente di 51 reattori operativi, uno in costruzione e 7 dismessi.

Il 5 maggio del 2012 verrà fermato l'ultimo reattore nucleare a fissione ancora funzionante in Giappone. Questo dato rende evidente che la produzione di energia nucleare a fissione in Giapone fornirà lo ZERO% dell'energia totale prodotta.

Programma nucleare militare[]

Il programma nucleare militare giapponese, noto come Genzai Bakudan, si sviluppò in due differenti progetti: uno sotto l'egida della Marina Imperiale giapponese e l'altro sotto l'egida dell'Esercito Imperiale giapponese ma entrambi non arrivarono a compimento prima della sconfitta del Giappone nella seconda guerra mondiale.

Eventi a seguito del terremoto del Tōhoku del 2011[]

Vedi anche l'articolo "Terremoto e maremoto del Tōhoku del 2011" su It.Nostradamus.Wikia (in italiano)

File:Fukushima I by Digital Globe.jpg

I reattori 1 2 e 3 incidentati (da sinistra a destra) il 16 marzo

Il terremoto del Tōhoku del 2011 ha innescato una serie incidenti ad alcune centrali nucleari del Giappone e impianti del ciclo del combustibile che hanno portato anche ad esplosioni, parziali fusioni delle barre di combustibile, fuga di materiale radioattivo e contaminazione di aree circostanti l'impianto di Fukushima Dai-ichi (Fukushima I). Sono state coinvolte dagli eventi naturali anche le centrali di Fukushima Dai-ni, Onagawa, Tokai ed il Centro di riprocessamento di Rokkasho con conseguenze minori o nulle sulla sicurezza o l'ambiente.

Sospensione del programma nucleare e stress test[]

Il successivo 6 maggio il premier giapponese Naoto Kan ha chiesto la chiusura temporanea della centrale nucleare di Hamaoka, a sud di Tokio, in quanto giudicata ad alto rischio sismico. Questa misura avrà lo scopo di provvedere ad aumentare le misure preventive per un evento sismico e conseguente possibile tsunami.[2] A metà maggio 2011, viste anche le continue notizie negative sul fronte della soluzione del disastro, ha deciso di abbandonare i piani per 14 nuovi reattori.[3]

A fine febbraio 2012 erano in funzione solo 2 dei 51 reattori giapponesi (Tomari 3 e Kashiwazaki-Kariwa 6), tutti gli altri reattori sono o incidentati o sono stati spenti per le normali procedure di manutenzione e ricarica del combustibile, ed in attesa del completamento degli stress test (completati solo dai reattori Ohi 3 e 4), non sono stati riavviati per la mancanza dei permessi specifici.[4]

Per il giorno 5 maggio del 2012 è previsto l'arresto del reattore #3 di Tomari, con questa decisione si mette fine alla produzione di energia elettrica da nucleare da fissione in Giappone [5][6]. Secondo un congressista statunitense, le condizioni della piscina #4 per il raffreddamento del combustibile esausto sono estremamente precarie, con un rischio reale (ma non ben quantificabile in percentuale) di crollo delle pareti della piscina e dopo la perdita del refrigerante acqua di incendio del combustibile esausto ivi contenuto. [7]

Ripercussioni economiche ed energetiche[]

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Centrali elettronucleari[]

Tutti i dati della tabella sono aggiornati a gennaio 2012

Reattori operativi

[8]

Centrale Potenza netta
(MW)
Tipologia Inizio costruzione Allacciamento alla rete Produzione commerciale Dismissione
(prevista)
Fukushima Dai-ichi
(Reattore 5)
760 BWR 22 maggio 1972 22 settembre 1977 18 aprile 1978
Fukushima Dai-ichi
(Reattore 6)
1067 BWR 26 ottobre 1973 4 maggio 1979 24 ottobre 1979
Fukushima Dai-ni
(Reattori 1 - 4)
4 × 1067 BWR 16 marzo 1976
25 maggio 1979
23 marzo 1981
28 maggio 1981
31 luglio 1981
23 giugno 1983
14 dicembre 1984
17 dicembre 1986
20 aprile 1982
3 febbraio 1984
21 giugno 1985
25 agosto 1987
Genkai
(Reattori 1 e 2)
2 × 529 PWR 15 settembre 1971
1 febbraio 1977
14 febbraio 1975
3 giugno 1980
15 ottobre 1975
30 marzo 1981
Genkai
(Reattori 3 e 4)
2 × 1127 PWR 1 giugno 1988
15 luglio 1992
15 giugno 1993
12 novembre 1996
18 marzo 1994
25 luglio 1997
Hamaoka (Reattore 3) 1056 BWR 18 aprile 1983 20 gennaio 1987 28 agosto 1987
Hamaoka (Reattore 4) 1092 BWR 13 ottobre 1989 27 gennaio 1993 3 settembre 1993
Hamaoka (Reattore 5) 1212 ABWR 12 luglio 2000 26 aprile 2004 18 gennaio 2005
Higashi Dori (Reattore 1) 1067 ABWR 7 novembre 2000 9 marzo 2005 8 dicembre 2005
Ikata
(Reattori 1 e 2)
2 × 538 PWR 1 settembre 1973
1 agosto 1978
17 febbraio 1977
19 agosto 1981
30 settembre 1977
19 marzo 1982
Ikata (Reattore 3) 846 PWR 1 ottobre 1990 29 marzo 1994 15 dicembre 1994
Kashiwazaki-Kariwa
(Reattori 1 - 5)
5 × 1067 BWR 5 giugno 1980
18 novembre 1985
7 marzo 1989
5 marzo 1990
20 giugno 1985
13 febbraio 1985
8 febbraio 1990
8 dicembre 1992
21 dicembre 1993
12 settembre 1989
18 settembre 1985
28 settembre 1990
11 agosto 1993
11 agosto 1994
10 aprile 1990
Kashiwazaki-Kariwa
(Reattori 6 e 7)
2 × 1315 ABWR 3 novembre 1992
1 luglio 1993
29 gennaio 1996
17 dicembre 1996
7 novembre 1996
2 luglio 1997
Mihama (Reattore 1) 320 PWR 1 febbraio 1967 8 agosto 1970 28 novembre 1970
Mihama (Reattore 2) 320 PWR 29 maggio 1968 21 aprile 1972 25 luglio 1972
Mihama (Reattore 3) 780 PWR 7 agosto 1972 19 febbraio 1976 1 dicembre 1976
Monju (Reattore 1) 246 FBR 10 maggio 1986 28 agosto 1995 2013

[9]

Ohi
(Reattori 1 e 2)
2 × 1120 PWR 26 ottobre 1972
8 dicembre 1972
23 dicembre 1977
11 ottobre 1978
27 marzo 1979
5 dicembre 1979
Ohi
(Reattori 3 e 4)
2 × 1127 PWR 3 ottobre 1987
13 giugno 1988
7 giugno 1991
19 giugno 1992
18 dicembre 1991
2 febbraio 1993
Onagawa (Reattore 1) 498 BWR 8 luglio 1980 18 novembre 1983 1 giugno 1984
Onagawa
(Reattori 2 e 3)
2 × 796 BWR 12 aprile 1991
23 gennaio 1998
23 dicembre 1994
30 maggio 2001
28 luglio 1995
30 gennaio 2002
Sendai
(Reattori 1 e 2)
2 × 846 PWR 15 dicembre 1979
12 ottobre 1981
16 settembre 1983
5 aprile 1985
4 luglio 1984
28 novembre 1985
Shika (Reattore 1) 505 BWR 1 luglio 1989 12 gennaio 1993 30 luglio 1993
Shika (Reattore 2) 1108 BWR 20 agosto 2001 4 luglio 2005 15 marzo 2006
Shimane (Reattore 1) 439 BWR 2 luglio 1970 2 dicembre 1973 29 marzo 1974
Shimane (Reattore 2) 789 BWR 2 febbraio 1985 11 luglio 1988 10 febbraio 1989
Takahama
(Reattori 1 e 2)
2 × 780 PWR 25 aprile 1970
9 marzo 1971
27 marzo 1974
17 gennaio 1975
14 novembre 1974
14 novembre 1975
Takahama
(Reattori 3 e 4)
2 × 830 PWR 12 dicembre 1980
19 marzo 1981
9 maggio 1984
1 novembre 1984
17 gennaio 1985
5 giugno 1985
Tokai (Reattore 2) 1060 BWR 3 ottobre 1973 13 marzo 1978 28 novembre 1978
Tomari
(Reattori 1 e 2)
2 × 550 PWR 18 aprile 1985
13 giugno 1985
6 dicembre 1988
27 agosto 1990
22 giugno 1989
12 aprile 1991
Tomari (Reattore 3) 866 PWR 18 novembre 2004 20 marzo 2009 22 dicembre 2009
Tsuruga (Reattore 1) 340 BWR 24 novembre 1966 16 novembre 1969 14 marzo 1970 2016

[10]

Tsuruga (Reattore 2) 1110 BWR 6 novembre 1982 19 giugno 1986 17 febbraio 1987
Totale: 51 reattori per complessivi 44.359 MW
Reattori in costruzione

[8]

Centrale Potenza netta
(MW)
Tipologia Inizio costruzione Allacciamento alla rete
(previsto)
Produzione commerciale
(previsto)
Costo
(previsto)
Shimane

[11] (Reattore 3)

1325 ABWR 12 ottobre 2007 dicembre 2011 dicembre 2011
Ohma

[11] (Reattore 1)

1325 ABWR 7 maggio 2010 novembre 2014 novembre 2014
Totale: 2 reattori per complessivi 2.650 MW
Reattori pianificati ed in fase di proposta

[12]

Totale programmati: 10 reattori per complessivi 13.772 MW
Totale proposti: 5 reattori per 6.760 MW complessivi
Reattori in arresto a lungo termine

[8]

Centrale Potenza netta
(MW)
Tipologia Inizio costruzione Produzione commerciale Fermata a lungo termine Riconnessione
(prevista)
Totale: 0 reattori per complessivi 0 MW
Reattori dismessi

[8]

Centrale Potenza netta
(MW)
Tipologia Inizio costruzione Allacciamento alla rete Produzione commerciale Dismissione
Fugen ATR 148 HWLWR 10 maggio 1972 29 luglio 1978 20 marzo 1979 29 marzo 2003
Fukushima Dai-ichi
(Reattore 1)
439 BWR 25 luglio 1967 17 novembre 1970 26 marzo 1971 Dichiarata il 20 maggio 2011
Fukushima Dai-ichi
(Reattori 2-4)
3 × 760 BWR 9 giugno 1969
28 dicembre 1970
12 febbraio 1973
24 dicembre 1973
26 ottobre 1974
24 febbraio 1978
18 luglio 1974
27 marzo 1976
12 ottobre 1978
Dichiarata il 20 maggio 2011
Dichiarata il 20 maggio 2011
Dichiarata il 20 maggio 2011
Hamaoka (Reattore 1) 515 BWR 10 giugno 1971 13 agosto 1974 17 marzo 1976 30 gennaio 2009
Hamaoka (Reattore 2) 806 BWR 14 giugno 1974 4 maggio 1978 29 novembre 1978 30 gennaio 2009
JPDR 12 BWR 1 dicembre 1960 26 ottobre 1963 15 marzo 1965 18 marzo 1976
Tokai (Reattore 1) 137 Magnox 1 marzo 1961 10 novembre 1965 25 luglio 1966 31 marzo 1998
Totale: 9 reattori per complessivi 4.337 MW
NOTE:
  • La normativa in vigore prevede la possibilità di sostituzione e/o aumento del parco reattori al termine del ciclo vitale degli impianti ancora in funzione.

2012, fine dell'energia elettro-nucleare da fissione in Giappone[]

Per il giorno 5 maggio del 2012 è previsto l'arresto del reattore #3 di Tomari, con questa decisione si mette fine alla produzione di energia elettrica da nucleare da fissione in Giappone [13][14]. Secondo un congressista statunitense, le condizioni della piscina #4 per il raffreddamento del combustibile esausto sono estremamente precarie, con un rischio reale (ma non ben quantificabile in percentuale) di crollo delle pareti della piscina e dopo la perdita del refrigerante acqua di incendio del combustibile esausto ivi contenuto. [15]

Le centrali nucleari non possono essere semplicemente "chiuse", rimangono decine di migliaia di barre di combustibile in decine di piscine di raffreddamento. Le barre di combustibile esaurito devono essere asportate all'interno di pesanti contenitori in piombo contenenti anche acqua. In seguito devono essere rinchiuse in "cask" che spesso sono deposti in zone periferiche delle centrali (i "cask" sono colonne in cemento armato relativamente resistenti a terremoti e tsunami, in effetti quelli di Fukushima hanno resistito), dove verranno refrigerate dalla convezione dell'aria, e ci vorranno decenni per arrivare a un definitivo smantellamento degli impianti nucleari in Giappone

Note[]

  1. (in inglese)IAEA - PRIS database - Nuclear Power Plant Information - Nuclear Share in Electricity Generation.
  2. (in inglese)Hamaoka asked to shut down
  3. Technology Review published by MIT - A Worldwide Nuclear Slowdown Continues - 18/5/2011
  4. (in inglese) Last Kansai reactor goes off line
  5. ANSA: Giappone chiude l'ultimo reattore il 5/5 - Finisce era energia nucleare. Rischi blackout estivi
  6. CNN: Fukushima Daiichi: Inside the debacle
  7. (in inglese) US Senator Issues Press Release on Fukushima Spent Fuel Pools — Urges Japan to accept international help — Warns situation worse than reported after touring plant
  8. 8,0 8,1 8,2 8,3 AIEA: Nuclear Power Reactors in Japan
  9. presupposto
  10. Prorogato di 6 anni per attendere il completamento dei reattori 3 e 4
  11. 11,0 11,1 Costruzione sospesa a seguito degli eventi a seguito del terremoto del Tōhoku del 2011
  12. (in inglese) WNA - Nuclear Power in Japan
  13. ANSA: Giappone chiude l'ultimo reattore il 5/5 - Finisce era energia nucleare. Rischi blackout estivi
  14. CNN: Fukushima Daiichi: Inside the debacle
  15. (in inglese) US Senator Issues Press Release on Fukushima Spent Fuel Pools Urges Japan to accept international help — Warns situation worse than reported after touring plant

Altri progetti[]

Collegamenti esterni[]




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